CommonsHood è una «wallet app» basata su tecnologia blockchain. Permette a chiunque, attraverso un’interfaccia intuitiva, di creare e scambiare token digitali che rappresentano valori, risorse e strumenti finanziari locali. Il suo obiettivo è supportare le economie sociali, collaborative e sostenibili e i processi partecipativi nelle comunità locali, semplificando e potenziando le interazioni tra gli attori e riducendone i costi.


Uno strumento di comunità
Come tante esperienze di monete complementari, CommonsHood si concentra sulle comunità locali, a livello di quartieri, città, paesi e i token creati nel wallet di CommonsHood sono pensati per supportare diverse economie sociali, sempre alla scala locale, come sistemi di riconoscimento e incentivo, crowdfunding e acquisto collettivo, banche del tempo e biblioteche degli oggetti, strumenti di welfare e inclusione finanziaria, sistemi di promozione delle attività economiche locali e sostenibili.
Chi lo usa

Vantaggi dell’utilizzo della Blockchain
La tecnologia blockchain in CommonsHood permette a chiunque di creare, distribuire o scambiare in maniera sicura e trasparente asset di valore digitali di ogni genere sotto forma di token (fungibili e non fungibili – NFT), e di programmare transazioni pensate per incoraggiare la collaborazione.
Ogni transazione è salvata in maniera sicura e trasparente nella blockchain. Il proprietario di un token è sempre solo uno.
Wallet
Chi c’è dietro
CommonsHood è co-progettata, sviluppata e sperimentata dal gruppo Social Computing del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, nel contesto di progetti di ricerca partecipativa e transdisciplinare che coinvolgono diversi attori territoriali.

Scenari applicativi
L’applicazione è stata co-progettata e testata attraverso diversi progetti europei: CO3 (H2020), CO-CITY (UIA), NLAB4CIT (Smart Lcoal Administration), CORPUS (DUT Partnership). Viene adattata a nuovi contesti attraverso progetti di ricerca e innovazione sociale e digitale a livello nazionale, regionale e comunale.
I requisiti per i singoli scenari applicativi vengono definiti insieme ad iniziative grassroots e di gestione di beni comuni urbani, enti di terzo settore, pubbliche amministrazioni. Se vuoi saperne di più, contattaci!